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ASSETTO ORGANIZZATIVO

5 Agosto 2021

L’assetto organizzativo è caratterizzato dall’insieme di Persone, Strumenti, Procedure organizzato al fine di perseguire uno o più obiettivi il cui minimo denominatore comune è generalmente costituito dal concetto di competitività.

Il dinamismo normativo degli ultimi mesi, che ha visto l’introduzione di specifici obblighi per la direzione aziendale, ha posto la prima pietra di una nuova cultura aziendale.

Il decreto 14/19 ha aggiunto all’articolo 2086 del Codice civile il comma 2, secondo il quale l’imprenditore che opera in forma societaria, deve istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni della sua azienda, anche e soprattutto ai fini dell’emersione tempestiva della crisi d’impresa e della perdita della continuità aziendale.

Il compito di istituire un adeguato assetto organizzativo funzionale nel presente e strutturato per guidare l’azienda verso prospettive di incremento dei risultati è a carico della direzione. Saranno il collegio sindacale e i revisori – ove e se nominati – a certificare l’adeguatezza.

In sintesi, si tratta di organizzare la propria azienda per processi in grado di esprimere le migliori “pratiche aziendali” (best practices), le migliori modalità di esecuzione delle singole attività ed i controlli da attuare a seconda delle diverse casistiche, con la possibilità, ovviamente, di valutare specifiche situazioni a parte.

Analizzare, pianificare e programmare per crescere

L’obiettivo di ogni imprenditore è quello di creare valore e con esso far crescere il proprio business, incrementare i risultati ed aumentare i profitti per sé e per tutti gli stakeholders, addetti compresi, costantemente, infatti, per raggiungere obiettivi ambiziosi, non ci si può limitare a strategie di cost saving, contenendo costi e spese, con l’obiettivo di marginare di più.

Analisi, pianificazione, programmazione e controllo di gestione rappresentano le fondamenta dell’assetto organizzativo su cui costruire la crescita della propria azienda, poiché mediante il controllo di gestione è possibile monitorarne l’andamento avendo un riscontro costante basato sulle performances economiche e finanziarie dell’azienda stessa.

Lo scopo dell’imprenditore deve essere il raggiungimento degli obiettivi, nei giusti tempi e con i giusti modi. Solo verificando, con adeguati strumenti di programmazione, pianificazione e controllo l’andamento aziendale, sarà possibile passare da una logica di sopravvivenza a una logica di sviluppo aziendale.

Acquisire il controllo

È necessario abbandonare i metodi di valutazione basati solo ed esclusivamente sui dati derivanti dalla contabilità generale e abbracciare una nuova “Cultura aziendale” fondata sull’analisi, pianificazione, programmazione e controllo anche per mezzo di strumenti evoluti di controllo di gestione e l’implementazione di un adeguato assetto organizzativo.

In tale ottica è indispensabile fare un’attenta analisi del contesto in cui si opera, del “posizionamento”, della propria “offerta imprenditoriale”, della concorrenza nei confronti della quale ci si pone in competizione, stabilendo degli obiettivi raggiungibili, pianificando i mezzi necessari per raggiungerli, programmandone il loro utilizzo, monitorando costantemente l’andamento aziendale al fine di attuare eventuali correttivi.

Per l’imprenditore è importante avere a disposizione costantemente tutti i dati relativi all’andamento aziendale che gli consentano di fare analisi più precise e puntuali, che lo aiuteranno incredibilmente nell’assumere le giuste decisioni volte ad incrementare il suo business. Investire nell’adeguamento degli assetti organizzativi significa investire nel successo della propria azienda; un successo guadagnato sul campo, attraverso analisi e duro lavoro, ma che senza un adeguato assetto organizzativo è difficilmente raggiungibile.

Non si tratta della redazione di un bilancio di previsione e di un bilancio consuntivo, le attività da svolgere per implementare con successo un assetto organizzativo riguardano:

  • Le persone (formazione);
  • Strumenti (software);
  • Procedure (pianificazione strategica, programmazione economico/finanziaria, analisi e monitoraggio delle performance economico/finanziarie e monitoraggio degli Indici di Allerta Integrato).

Un adeguato assetto organizzativo garantisce l’efficace svolgimento delle funzioni aziendali. In esso non possono mancare:

  • La rappresentazione della struttura organizzativa dell’impresa (Organigramma);
  • Un’organizzazione per “processi” e “procedure” delle attività aziendali;
  • Una coerente assegnazione dei poteri di gestione rispetto alle responsabilità organizzative e gestionali conferite;
  • Il set di strumenti e documenti che costituiscono il sistema di Pianificazione Strategica, Programmazione e Controllo ed Analisi corredato da budget operativi economico/finanziari.

È ora indispensabile dotarsi di strumenti evoluti e funzionali al governo dell’impresa in chiave programmatica; strumenti di Pianificazione e Programmazione e Controllo della tesoreria, definizione dei budget, analisi della sostenibilità degli investimenti, il tutto integrato in Piani Strategici Aziendali che, in questo contesto legislativo assumono significato e rilevanza assoluti.

Nell’attuale contesto competitivo è determinante per l’impresa essere in grado di comprendere con esattezza il proprio “Posizionamento” nell’ambito dell’arena competitiva costituita dal mercato di riferimento, porsi degli obiettivi raggiungibili e dotarsi di una strategia aziendale e commerciale coerente rispetto a questi ultimi da portare avanti nell’ambito di un’attenta programmazione economica e finanziaria.

L’insieme delle attività descritte dovranno essere svolte a livello di direzione con l’assistenza di professionisti evoluti, commercialisti e consulenti aziendali adeguatamente preparati dai quali ci si deve attendere di essere aiutati nel definire quantomeno:

  • L’implementazione di strumenti digitali per controllare l’andamento della tua azienda;
  • La definizione di KPI della tua azienda (indicatori di performance con indici e livelli di allerta);
  • Definizione dei processi e delle misure correttive in caso di sforamento dei parametri ottimali.

L’importanza della digitalizzazione

A febbraio 2019 è stato pubblicato in G.U. il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza che, tra le altre cose, introduce i seguenti obblighi:

  • Per gli imprenditori individuali, di adottare misure idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi assumendo senza indugio iniziative necessarie a farvi fronte;
  • Per gli imprenditori che esercitano l’attività in forma collettiva (società), l’obbligo di adottare un assetto organizzativo adeguato ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi e dell’assunzione di idonee iniziative (a contenerla).

Gli obiettivi della nuova normativa sono la razionalizzazione della legge fallimentare, la semplificazione delle procedure e l’incentivazione all’emersione precoce dell’eventuale crisi, anticipando il più possibile la sua scoperta e quindi i necessari interventi correttivi. La nuova disciplina introduce procedure di allerta e prevenzione obbligatorie per tutte le aziende, con l’intento di assistere l’impresa nel comporre lo stato di crisi.

Ecco perché tutte le imprese si devono dotare di strumenti per il monitoraggio continuo dei parametri patrimoniali, economici e finanziari, e di sistemi di allerta in grado di segnalare tempestivamente eventuali situazioni di deterioramento delle performances aziendali.

Utilizzando appositi software, infatti, è possibile controllare con tempestività il raggiungimento degli obiettivi di produttività e marginalità così come l’andamento della gestione e lo stato di raggiungimento degli obiettivi definiti

L’adozione di strumenti digitali adeguati, oltre a permettere di avere a disposizione budget previsionali per le diverse attività da analizzare e la quadratura del sistema di controllo di gestione con il sistema contabile, consentirà di monitorare una grande mole di informazioni, per esempio:

  • La sostenibilità dei debiti a breve;
  • La continuità aziendale nel breve e medio periodo;
  • La struttura dei finanziamenti Ebitda (margine operativo lordo);
  • Ebit (margine operativo netto);
  • Roe (risultato netto/mezzi propri);
  • Roi (margine operativo netto/capitale operativo investito);
  • Roa (margine operativo netto/totale attivo);
  • Ros (margine operativo netto/ricavi).

Stringere nuove partnership

Al giorno d’oggi è indispensabile esplorare il campo della Pianificazione Strategica con particolare attenzione alla Pianificazione Societaria, Aziendale, Economico/Finanziaria e Fiscale della tua attività, in maniera innovativa e coordinata, per saper cogliere quelle opportunità di ottimizzazione che possono fare la differenza nell’ambito della competitività nell’ambito del proprio mercato di riferimento.

Analizzare la struttura societaria e di governance aziendale, pianificare operazioni straordinarie e complesse, pianificare l’ottimizzazione della pressione fiscale, programmare l’efficientamento delle risorse disponibili, sono attività che vanno studiate ed approfondite con occhi nuovi, quelli di un partner che vada oltre i compiti di assistenza amministrativa e contabile.

Con la consulenza di Auditor, Commercialisti, Tributaristi e Consulenti aziendali esperti, è possibile avere:

  • Un audit approfondito non solo sulla gestione economica e finanziaria ma anche degli assetti societari;
  • La verifica del regime fiscale attuale e della relativa pressione a cui la tua azienda è sottoposta e la strategia per ottimizzarla;
  • L’utilizzo di sistemi tecnologici di ultima generazione per la produzione di dati relativi alla gestione aziendale;
  • L’individuazione dei KPI – Key Performance Indicator – più significativi per il tuo settore di mercato;
  • Una strategia per smettere di navigare a vista e iniziare a progettare una crescita aziendale.

 

 

CHI SIAMO
La TOP CONSULTING è un’affermata società che si occupa di consulenza finanziaria e strategia aziendale. Trova origine nell’esperienza della dott.ssa Maria Marrocco le cui competenze accademiche e la molteplici esperienze professionali hanno permesso di creare una struttura in grado di soddisfare tutte le esigenze in tema di finanza delle piccole e medie imprese.

L’esperienza dei partner di www.crisidimpresa.net è almeno trentennale e conta di centinaia di incarichi di consulenza portati avanti con successo. Una consulenza che ha sempre operato per obiettivi specifici fissati e determinati e per i quali è stato sempre chiaro lo specifico vantaggio per il cliente.

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