Qual è il ruolo dell’Advisor nella crisi d’impresa?
L’Advisor è un professionista che fornisce supporto al management per giungere all’elaborazione di un piano di risanamento (turnaround plan). Ha il compito di rendere consapevole l’imprenditore che l’intervento è indispensabile e che la sua attuazione deve avvenire in tempi brevi per poter essere portato a fondo.
Quali competenze deve possedere?
L’Advisor deve essere in possesso di competenze giuridiche, industriali, finanziarie e commerciali e avere un’ottima credibilità reputazionale. È una figura determinante nel processo di gestione della crisi, sia che si tratti di rilancio che di ristrutturazione di impresa.
È un soggetto altamente specializzato nel campo del corporate finance che garantisce imparzialità e trasparenza e che avrà il dovere di individuare la strategia più adatta alla situazione nel quale versa l’impresa, sia che si tratti del superamento della crisi o della messa in liquidazione.
Quali sono i compiti dell’Advisor?
Compito dell’Advisor è quello di valutare l’esistenza dei parametri propedeutici al processo di ristrutturazione:
- L’esistenza della continuità aziendale;
- L’esistenza di patrimonio netto rettificato positivo.
Congiuntamente alle banche esposte, l’Advisor si occupa anche di progettare e disegnare la nuova struttura finanziaria dell’azienda alla luce del processo di ristrutturazione.
L’attività dell’Advisor si sostanzia quindi nell’assistenza dell’impresa debitrice al suo management e nell’elaborazione del piano di risanamento affinché questo risulti fattibile ed attuabile, oltre ad essere coerente con la struttura finanziaria ipotizzata in ottica di ristrutturazione aziendale.
Come svolge l’attività di Advisor la Top Consulting?
La Top Consulting si muove lungo cinque ambiti di indagine:
- Comprensione delle ragioni della crisi;
- Analisi della situazione attuale mediante la verifica delle risultanze economiche, patrimoniali e finanziarie;
- Individuazione e proposta dello strumento legislativo più idoneo in base allo stato di crisi cui versa l’impresa;
- Analisi della situazione prospettica di breve periodo e di conseguenza le azioni di che il management dovrà mettere in atto;
- Stabilizzazione della situazione finanziaria.
Parallelamente all’attività di analisi mette in atto una serie di azioni dirette a perseguire la continuità aziendale tra cui:
- La sospensione o riduzione temporanea dei pagamenti ai fornitori;
- Lo smobilizzo rapido dei crediti o del magazzino;
- Un periodo di moratoria degli impegni finanziari nei confronti delle terze parti finanziatrici;
Il mantenimento dell’operatività delle linee di credito in essere.